L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Costituzione italiana art. 11
tutta la cittadinanza e’ invitata
Promosso dall’Asssociazione Borgotaro Solidale
Negli ultimi 10 anni, in Italia, il tasso di minori in povertà assoluta è quasi triplicato, raggiungendo il picco del 14,2% (quasi 1,4 milioni di minori) e producendo un forte impatto anche sui percorsi educativi di bambine, bambini e adolescenti. Nel nostro Paese la spesa delle famiglie per l’istruzione è in media molto bassa ed in diminuzione negli ultimi anni, in particolare nei quintili più poveri della popolazione e nelle regioni del Sud.
Quanto può spendere una famiglia con minore capacità di spesa e residente nel Mezzogiorno per costi legati all’ istruzione dei figli, rispetto ad una famiglia che vive nella stessa area, ma appartiene al quintile più ricco della popolazione? In media circa 5 euro al mese a fronte dei 33 spesi da una famiglia più abbiente (elaborazioni di Save the Children su dati ISTAT).
La povertà materiale incide anche sull’apprendimento dei più piccoli ed è spesso una delle cause determinanti dell’abbandono precoce dei percorsi scolastici. C’è, infatti, una forte correlazione tra condizioni di povertà familiare e mancato raggiungimento di livelli di apprendimento adeguati, come emerge dai dati Invalsi (il Rapporto Invalsi del 2022 rileva come il vantaggio medio per gli allievi della scuola media che provengono da una famiglia socialmente favorita è di 8,3 punti). Inoltre, poter contare sugli strumenti necessari a scuola consente di sviluppare i propri talenti, far fiorire le proprie aspirazioni e sentirsi al pari con gli altri anche attraverso l’acquisizione di fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
tratto da: https://alleyoop.ilsole24ore.com/2023/03/16/poverta-disuguaglianze-educative/?refresh_ce=1
SAVE THE CHILDREN PROGETTO DOTI contro la poverta’ educativa https://www.savethechildren.it/blog-notizie/doti-il-progetto-contrastare-la-poverta-educativa
Nella tabella sono identificati gli accessi regolari dei nuclei familiari che aumentano rispetto allo scorso anno, 156,6%. Dalla tabella si possono vedere le quantità per comune e per componenti del nucleo familiare.
Agli accessi delle famiglie regolari si deve aggiungere un 15,2% del totale di famiglie profughe dall’Ucraina e un 10% occasionali (12,15% della devoluzione totale). Le famiglie ucraine accedono solo occasionalmente durante il periodo di registrazione presso le autorità.
L’accoglienza profughi ha anche inciso rispetto al 2021 sulla devoluzione occasionale che è raddoppiata 237%.
Dato significativo è il raddoppio del numero dei minori 174% rispetto lo scorso anno e un aumento considerevole della popolazione infante (<3 anni) 152%, questo dato segnala che la popolazione minore è la più coinvolta nella povertà materiale.
Di notevole interesse risulta l’analisi della tabella , che descrive l’incidenza dell’accesso all’Emporio nel 2022 sulle popolazioni target. Grazie a un sistema di colori sono evidenziati i dati da indagare. Risulta così evidente come nella popolazione anziana l’accesso risulti marginale (0.57%). Mentre nella popolazione minore, in particolare gli infanti, i dati sono più che rilevanti (Borgo Val di Taro 16,86%, Albareto 7,69, Berceto 4,55%).
inoltre, si evidenzia il dato complessivo dei comuni che afferiscono (8,50% infanti e 6,71% minori).
Si segnala su questi dati molto significativi un peggioramento di due punti percentuali che segnalano un aggravamento, non solo riferibile all’apporto della componente di persone profughe.
Nel 2022 l’invasione dell’Ucraina ha determinato un improvviso esodo di profughi, in questa emergenza umanitaria l’emporio si è attivato in accordo con l’associazione ucraina locale e i comuni per la devoluzione alimentare agli accolti. Da Febbraio a Novembre dello stesso anno è stata attivata una distribuzione dedicata il Giovedì, durante la quale sono state accolte 21 famiglie per complessive 44 persone in prevalenza donne e minori. L’accoglienza ha costituito circa il 15% della distribuzione complessiva.
Erogazione complessiva annuale
Nell’anno 2022 l’emporio ha distribuito a 138 famiglie (384 persone) 82.000 punti spesa in 84 giornate di distribuzione, per un valore complessivo di circa 164.000 euro.
Alle famiglie regolarmente iscritte con tessera, si aggiungono circa 600 devoluzioni occasionali, il 12,5% del totale in derrate (10634 punti spesa, per complessivi 21268 euro con un aumento rispetto allo scorso anno, 237%). Le devoluzioni occasionali, regolarmente registrate riguardano famiglie in difficoltà in fase di valutazione, famiglie inviate ai Servizi in attesa di certificazione, persone in evidente stato di necessità che non possono accedere con tessera per problemi di residenza, cittadinanza e per altri motivi. (emergenza, senza tetto, emarginazione grave).
Nelle devoluzioni volontarie sono compresi anche i profughi dall’Ucraina in fase di registrazione.
Nel 2022 le derrate alimentari distribuite sono aumentate, 115,5%, con un evidente sproporzione tra l’aumento degli utenti e l’aumento delle risorse.