Nuovo ISEE 2015, cosa cambia

Dal 1° Gennaio è entrato in vigore il nuovo ISEE 2015 (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), emanato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 5 Dicembre 2014. Lo strumento, definito dai detrattori “riccometro”, è predisposto per fornire all’Agenzia delle Entrate un quadro dettagliato riguardo alla ricchezza delle famiglie, che non hanno più modo di nascondere i beni patrimoniali in virtù dei controlli incrociati che il Fisco può effettuare, avendo libero accesso all’archivio dei conti correnti bancari.
Chi sino ad ora ha illegittimamente ottenuto sconti e benefici previdenziali ha praticamente le ore contate: vediamo perché.

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Nuovo Isee, così lo stato scoverà i finti poveri
“In pratica – sottolinea ancora Canepari – il documento in questione è già pronto per il 90% visto che comunque noi nei mesi scorsi abbiamo collaborato fianco a fianco con Inps e ministero del Lavoro per definire le nuove procedure di compilazione del nuovo Isee. Quello che manca è proprio l’adeguamento della parte economica”. Un ritardo sul quale ha influito certamente il cambio della guardia ai vertici dell’Istituto nazionale di previdenza, con la presenza attualmente di un commissario che presto dovrà lasciare il posto al nuovo presidente designato, il prof. Tito Boeri. “Noi finora abbiamo concordato i particolari con i dirigenti che normalmente sono nostri interlocutori – fa notare Canepari -, ma è chiaro che quando si parla di questioni economiche, l’ultima parola non può che spettare al presidente che dovrà firmare la convenzione. In questo senso noi auspichiamo dunque che si riesca prima possibile a risolvere questo nodo, e in questo senso – conclude – abbiamo sollecitato anche il ministero del Lavoro”.

http://www.panorama.it/economia/tasse/isee-rischio-agevolazioni-per-milioni-famiglie/

Cinque aspetti nuovi della ISEE 2015

http://www.panorama.it/economia/tasse/come-isee/#gallery-0=slide-3

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