Progetto EMPORIO SOLIDALE l’attestato di benemerenza

Un momento di festa per tutti i volontari dell’EMPORIO SOLIDALE Valtaro che hanno ricevuto l’Attestato di benemerenza dal comune di Borgo Val di Taro (PR), consegnato durante la festa patronale al presidente dell’Associazione don Angelo Busi.

Riconosciuto il lavoro sociale promosso dall’Emporio sui diritti di ogni cittadino all’accesso al cibo, e riconosciuto il lavoro di promozione e segnalazione dei problemi legati alla povertà presenti nella comunità locale.

Quindi un lavoro di solidarietà che ha la sua concretezza nella devoluzione alimentare settimanale, ma anche un lavoro di riflessione attraverso un elaborazione culturale dei problemi osservati. Una collaborazione decennale con il comune di Borgotaro fin dalla costituzione nel 2013. Ma anche un lavoro quotiano sui problemi emergenti segnalato dall’assessore al Sociale Alessandra Foschi.

Il riconoscimento cade oggi nell’anno dal decennale dalla nostra fondazione nel luglio del 2013, l’Emporio viene fondato con la Caritas sugli effetti della prima grave crisi economica responsabile di aver messo in difficoltà molti lavoratori. Un percorso lungo dieci anni, attraversando momenti di difficoltà impensabili, le migrazioni, le successive crisi economiche, la pandemia, la faticosa ripresa ed in fine la guerra in ucraina.

Un percorso che mette al centro tutti i volontari che in questi anni hanno speso il loro prezioso tempo in questo progetto. Vogliamo ricordarli cercando di non dimenticare nessuno. Al primo posto Federico Schurer un fondatore che non e’ piu’ con Noi, Mario Reboli attivo ed instancabile segretario, le volontarie della Caritas Mariella, Mariarosa, Vanessa, e poi Elena, Alissa, Sara, Antonio del Mato Grosso. Il prezioso aiuto tecnico del sig. Palazzi. Ancora Andrea, Madiu, Mariangela, Michela con Dharsha e oggi il prezioso Massimo insostituibile e infaticabile organizzatore, Alberto, Roberta, Annalisa, Fatima, Cesare e la Nostra Giovanna, l’internazionale Anna. Un ringraziamento anche a tutte le storie dei ragazzi della Comunita’ Arche’ di Bedonia e del programma rifugiati, tante storie diverse che si sono intrecciate in questo progetto ed in 10 anni di lavoro.

E’ proprio questo il valore espresso dall’Emporio, l’intrecciare storie diverse di persone con culture e provenienze diverse accomunate dal gesto umano di sfamarsi. Una condivisione di un bisogno primario e di una difficoltà che tende ad avvicinarci in un mondo in cui l’altro e’ spesso visto come minaccioso e straniero. La capacita’ di costruire vera conoscenza poichè avvicina le persone nel riconoscimento dei propri bisogni essenziali.

Il terrore dell’Uguale investe oggi ogni ambito vitale. Si va dovunque senza mai fare esperienza. Si prende atto di tutto senza mai giungere a una conoscenza. Si ammassano informazioni e dati senza mai giungere a un sapere. Si bramano esperienze vissute ed emozioni eccitanti in cui però si resta sempre uguali. Si accumulano amici e follower senza mai incontrare veramente l’Altro.

L’espulsione dell’Altro di Byung-Chul Han

Non ultimo un ringraziamento a don Angelo Busi presidente coraggioso dell’associazione e colui che ha visto in questo progetto un messaggio di solidarietà e di apertura della nostra comunità verso l’altro, come ama dire “L’emporio e’ una porta aperta verso chi ha bisogno e chiede di entrare”.

Link al sito del comune di Borgo Val di taro

https://www.comune.borgo-val-di-taro.pr.it/notizie/festa-patronale-del-carmelo-2023

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