Interventi di contrasto alla poverta’ – Il sociale nella Legge di bilancio 2023

Nel 2023, si riducono in modo significativo le risorse dedicate alle politiche sociali grazie al taglio di 743 milioni operato nel finanziamento del Reddito di cittadinanza. Entrambi gli interventi più significativi sono collocati tra le politiche per il contrasto alla povertà.

Bonus sociale elettrico e gas

Per il 2023 viene elevata a 15.000 euro la soglia ISEE di accesso al bonus sociale per i clienti domestici di energia elettrica e gas in condizioni di disagio economico di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2007.

Modificazioni al Reddito di cittadinanza

Le nuove norme prevedono che, nel corso del 2023, nelle more di una riforma organica delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, il reddito di cittadinanza sia riconosciuto per un massimo di sette mensilità, salvo il caso in cui siano presenti nel nucleo familiare persone con disabilità (come definita ai fini ISEE ai sensi del D.P.C.M n. 159 del 2013), minorenni o con almeno sessant’anni di età.Da una simulazione dell’UPB su dati INPS emerge che, con le nuove regole introdotte dalla manovra, il 38,5% dei nuclei che oggi ricevono il RdC potrebbero perderlo da agosto 2023. Dal punto di vista della nazionalità, gli stranieri sono più colpiti dall’intervento (41,8% di esclusi) rispetto agli italiani (37,9%) per via di una minore presenza di persone disabili all’interno dei loro nuclei.

Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare

Legge di bilancio 2023 istituiscono un Fondo, con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro a decorrere dal 2024, finalizzato all’erogazione, nelle città metropolitane1, ai soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare.

Agevolazioni per l’acquisto di alimentari di prima necessità

È istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura un fondo, con una dotazione di 500 milioni per il 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con ISEE non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante.

Assegno unico e universale

La legge di Bilancio 2023 modifica le norme sull’assegno unico e universale per i figli a carico. Si rendono permanenti le equiparazioni, già previste fino al 31 dicembre 2022, rispettivamente: tra il figlio minorenne a carico e il figlio maggiorenne disabile e a carico; tra il figlio minorenne a carico e disabile e il figlio di età inferiore a ventuno anni, sempre disabile e a carico.

 

Print Friendly, PDF & Email
Translate »